Telenova

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TELENOVA

di  Massimo Emanuelli

Nel 1976 da una costola di FAMIGLIA CRISTIANA nasce l’idea di NovaRadio e di NOVECO TV, una televisione facente capo alle edizioni Paoline, che ripete la Televisione della Svizzera Italiana ed effettua prove tecniche di trasmissione. Nel 1977 NOVECO TV trasmette sul canale 51 a Milano, da via Giotto 36, sede di FAMIGLIA CRISTIANA, oltre alla ripetizione della Televisione della Svizzera Italiana iniziano ad essere proposte alcune trasmissioni autoprodotto come  la rassegna stampa PRIMA PAGINA, il tg MILANO 24 ORE.  Nell’aprile 1978 NOVECO TV trasforma il proprio marchio in Telenova ed irradia i suoi programmi anche dai canali uhf 21 e uhf 59. “Se San Paolo vivesse oggi farebbe il giornalista”. Con questa intuizione, il 20 agosto 1914, don Giacomo Alberione fondava ad Alba la Società San Paolo di cui Telenova è diretta derivazione. Noveco-Telenova nasce per volontà di Don Giuseppe Zilli, che si propone di realizzare la mission paolina nell’ultimo ritrovato della comunicazione: la televisione. Come San Paolo aveva utilizzato le Lettere, i viaggi e i contatti personali, i suoi “discendenti” dovevano adottare i moderni mezzi di comunicazione per diffondere il pensiero cristiano. Oggi i Paolini operano in 28 paesi fra editoria libraria, giornalistica e audiovisiva. FAMIGLIA CRISTIANA, JESUS, IL GIORNALINO, CLUB 3 e VITA PASTORALE sono le riviste più celebri della San Paolo italiana accanto ai libri, agli audiovisivi, la radio e, dal 1978, la televisione. Sul finire degli anni ’70 sono più di 800 le tv private che cominciano a trasmettere senza una normativa. Contesto pionieristico e decisamente avventuroso, quindi, ma con una certezza: il monopolio Rai è finito e l’informazione locale è diventata una valida alternativa. TELENOVA comincia a trasmettere in bianco e nero per poche ore al giorno dalla sede milanese di via Giotto, sede dei periodici San Paolo. Sin dall’inizio, diversamente dalle altre tv, è sempre presente il telegiornale con l’edizione della sera della 19,30. E’ da far west lo scenario delle frequenze: senza una legge che stabilisca limiti e confini il canale deve essere presidiato da possibili occupazioni abusive. Ecco il perché dei monoscopi sempre accesi che “difendono” il segnale da invasioni improvvise. Intanto, in pochi mesi arriva il colore e l’emittente si espande.   Il primo direttore di TeleNova fu Giuliano Coacci, fra le prime trasmissioni per la famiglia ricordiamo il tg TELENOVA NOTIZIE condotto da Fabio Benati, Massimo Ferrari, Paolo Pardini e Paola Blandi, nel 1980 parte MILAN-INTER programma in onda il lunedì sera condotto da Enrico Crespi, fra gli altri programmi BASKET TIME con Tullio Lauro e Mike D’Antoni, MA DIAMO I NUMERI?, in cui muove i primi passi Diego Abatantuono, o i programmi di calcio (MILAN INTER e ZONA GOAL) che lanciano Marco Civoli e Paola Ferrari, ora alla Rai. L’esperta di cucina di Telenova che legge le ricette per i telespettatori è la madre di Irene e Veronica Pivetti, anche Paolo Pivetti (padre di Irene e Veronica) lavora a TeleNova, conduce la rassegna stampa del mattino. Fra le altre trasmissioni cult e gli altri noti personaggi che hanno lavorato a Telenova ricordiamo: CABINA MATRIMONIALE, FAMIGLIA E DINTORNI, Memo Remigi, Barbara D’Urso, e Raffaele Pisu, a Telenova lavorano anche Umberto Smaila e il padre di Irene e Veronica Pivetti, rispettivamente futura Presidente della Camera dei Deputati e futura attrice. Inizia come stagista a Telenova Ciro Benedettini oggi alla sala stampa Vaticana, vice di Joaquin Navarro Valls. Lavora per Nova Radio anche Paolo Pirovano, poi a Telenova e segretario nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
E’ il momento di Don Leonardo Zega, succeduto a Don Zilli dopo la sua morte alla guida di FAMIGLIA CRISTIANA e con un occhio puntata sull’emittente che comincia ad avere un peso notevole sul territorio. Buoni anche i cartoni animati, squisitamente italiani, a parte quelli della serie Koom Koom andati in onda nel 1980.  Da segnalare anche il programma musicale per ragazzi IL CONIGLIO GASPARONE condotto da Fatma Ruffini, nell’ambito di tale programma va in onda HIT PARADE, CLASSIFICA DEI RAGAZZI PER I RAGAZZI. Il personaggio di Gasparone era un simpatico coniglio capace di combinare pasticci, il programma aveva la regia di Davide Rampello, il programma viene distribuito a molte altre emittenti italiane. All’inizio degli anni ’80 (dopo avere adottato per qualche tempo il marchio T59) Telenova acquisisce una copertura regionale, risultando ambita anche da diverse syndication. Entrata a far parte del circuito Euro Tv  per un breve periodo, l’emittente prende la denominazione Telenova T 59. L’annunciatrice è Sabrina Sabbati, a lei dedica un servizio TV SORRISI E CANZONI allora diretto dal nostro Gigi Vesigna.  Ma l’avventura con la syndication dura poco: nel 1985, ancor prima del fallimento di Euro Tv e della nascita di Odeon Tv, Telenova, per non stravolgere la propria identità, torna autonoma e potenzia il proprio segnale. La Lombardia, una parte del Piemonte, del Veneto e dell’Emilia Romagna sono il bacino di utenza di Telenova che, da Milano, trasmette tre edizioni di telegiornale al giorno, programmi di informazione e sportivi, film, telefilm e documentari. Non una televisione religiosa o devota, quindi, ma una televisione a 360 gradi rivolta ad un pubblico eterogeneo. “Servirsi dei mezzi più rapidi ed efficaci” ripeteva sempre Don Alberione. E l’intenzione è stata rispettata. Telenova è stata la prima televisione in Italia a realizzare un sistema di produzione e messa in onda digitale ed integrato. Dalle videocamere e al montaggio e all’emissione, il sistema analogico è stato abbandonato per lasciare spazio a quello digitale. Durante gli anni ’80 si alternano alla direzione di Telenova Eligio Ermeti e Don Tommaso Mastrandrea. Nel 1988 Telenova ha aderito al circuito Cinquestelle, che ha poi lasciato nel 1995. Fra i programmi cult del periodo ricordo Filo diretto con Nilla Pizzi in onda la domenica dalle 15 alle 17; a Telenova muove i suoi primi passi giornalistici Milo Infante (poi a Telelombardia, ad Antenna 3 Lombardia ed oggi in Rai) che nel 1988 realizza inchieste, reportage e inchieste sulle bande giovanili per la regia di Riccardo Recchia. Nel 1989 a Don Zega succede Don Roberto Di Diodato. Fra gli altri programmi di successo NOVISSIMO SPORT con Pinuccio Del Menico, Paolo Pirovano e Giorgio Vitali, ZONA GOAL, e FAMIGLIA E DINTORNI che dal 1988 è condotta da Cristina Misciano. Due i fatti salienti degli anni ’90: la regolamentazione del sistema radiotelevisivo e il cambio di sede, in piazza Piemonte 2, nella sala dismessa del cinema Zenith nel centro di Milano. Finalmente, a seguito della legge Mammì, il governo assegna le concessioni alle tv private e termina la guerra selvaggia tra gli operatori. Arriva anche l’obbligo di registrazione delle testate giornalistiche televisive che permette alle emittenti locali di usufruire dei finanziamenti previsti dalla legge sull’editoria. Intanto la nuova sede e i mezzi tecnici più sofisticati consentono l’aumento delle produzioni. CASA MOSCA, contenitore sportivo condotto da Maurizio Mosca ed Umberto Smaila, definito da Aldo Grasso “il capolavoro trash dell’emittente” e STORIE DI LOMBARDIA, programma di tradizioni popolari ideato e condotto da Roberto Marelli, sono fra le più celebri di questi anni. Proprio a STORIE DI LOMBARDIA (che vede alternarsi personaggi popolari milanesi come Walter Di Gemma, Walter Valdi, l’ex sindaco di Milano Paolo Pillitteri, Enrico Beruschi ed altri) fa la sua prima apparizione televisiva un giovane ed allora sconosciuto Matteo Salvini. Fra gli altri programmi degli anni ’90 ricordiamo: Di classe, il buon gusto ha il suo perché con Corrado Tedeschi e Maria Giovanna Elmi, Diagnosi talk show di medicina a cura del professor Fabrizio T.Trecca, Festival show con Elenoire Casalegno. Nel 1998 arriva un nuovo direttore a Telenova, Giacomo De Antonellis, giornalista e scrittore di fama. Telenova inizia a mandare in onda i programmi di Sat 2000, come il Tg2000 e Il grande talk condotto da Massimo Bernardini.
Ancora un trasferimento, nel 2000, in via Silva, zona Fiera, con miglioramenti tecnologici. All’inizio del nuovo millennio a Telenova lavorano 50 dipendenti di cui 7 giornalisti, 15 amministrativi e 28 tecnici, a cui si aggiungono circa 30 collaboratori. La sede conta quattro studi televisivi, cinque sale di montaggio.  Nel 2001, dopo tre anni di direzione di Giacomo De Antonellis, torna alla guida dell’emittente Don Roberto Di Diodato. Aumenta la post-produzione, quattordici telecamere interne, tre troupe esterne. Informazione e sport (prevalentemente calcio) occupano il 60% del palinsesto che comprende anche fede, programmi religiosi e di varietà, cartoni animati e documentari. Spazio anche alla televendite che, con gli sponsor e gli spot pubblicitari, permettono la sopravvivenza economica dell’emittente. L’informazione è radicata sul territorio con collegamenti al panorama nazionale. Ecco spiegata la formula dei dibattiti politici, come LINEA D’OMBRA, in cui temi di interesse nazionale sono calati nel contesto locale. Stesso discorso vale per il calcio: riflettori puntati su Inter e Milan, anche se i programmi sportivi usufruiscono di collegamenti con dieci campi di serie A ed uno di serie B. E’ la logica di andare “oltre il locale” riguarda anche la diffusione dei programmi. Produzioni sportive come NOVA STADIO, o di intrattenimento come LISTA D’ATTESA, grazie alla collaborazione con Italia 9 Network, vanno in onda in tutta la penisola e in gran parte delle isole. Nova stadio è il programma sportivo di punta dell’emittente, condotto dal lungo e crinito Gianni Visnadi, trasmesso tramite una sorta di network dal Piemonte al Friuli, con Franco Costa, il dandy Tony Damascelli, Elio Corno e Franco Rossi. LISTA D’ATTESA è invece lo show del venerdì sera con Ana Laura Ribas (ex valletta di Ok il prezzo è giusto), va in onda su Telenova in questo periodo anche Don Antonio Mazzi che, con Gabriella Carlucci, conduce IL DIAVOLO E L’ACQUASANTA. LINEA D’OMBRA talk show politico condotto da Adriana Santacroce esordisce come assistente Andrea Giambruno (poi a Mediaset).
Ma l’offerta televisiva di Telenova è improntata all’alta qualità anche per quanto riguarda i film e le fiction, per alcuni di esse, acquistati i diritti dalla Rai, vi è anche una produzione audiovisiva: i film di Ingmar Bergman, il DON STURZO di Giovanni Pago con Flavio Bucci, il PINOCCHIO di Luigi Comencini, I RACCONTI DI PADRE BROWN con l’indimenticabile Renato Rascel, LA NEVE NEL BICCHIERE di Florestano Vancini, LA VITA DI LEONARDO DA VINCI di Leonardo Castellani, FONTAMARA di Carlo Lizzani, i telefilm (L’ALBERO DELLE MELE e SANDOKAN) sono alcuni dei titoli significativi, purtroppo, a causa della scarsa pubblicizzazione dei palinsesti di Telenova e delle altre emittenti locali da parte dei settimanali specializzati, il pubblico ben difficilmente ne conosce la messa in onda.
Profondamente radicato sul territorio, invece, il tg che affronta la cronaca di Milano senza trascurare i fatti più importanti degli altri comuni lombardi. Fra i conduttori del tg di Telenova ricordiamo Daniele Molè (poi al Tg4 di Emilio Fede), Paolo Giarrusso, Alberto Carreras, Paolo Pirovano, Pinuccio Del Menico ed Adriana Santacroce. Molto bello è anche il programma per ragazzi Terraluna, una produzione dell’Antoniano di Bologna, che parla di una favolosa Arca in viaggio fra terra e luna, fra realtà e fantasia per captare e rilanciare interesse, idee, domande ed aspirazioni degli under 12.
“Che il vostro dire sia sempre con grazia” diceva San Paolo. Su TELENOVA infatti nessun programma è urlato o scandalistico e, soprattutto, niente film erotici e violenti. Lo stesso accade per le televendite che seguono un preciso codice di regolamentazione. Vietate le chat erotiche, le cartomanti e gli oroscopi che occupano, di fatto, lo spazio notturno di quasi tutte le altre emittenti.
Telenova è una tv che parla a tutti di tutto con tecnologie d’avanguardia. Uno dei problemi principali di Telenova è l’affollamento: tante tv che si sovrappongono e si somigliano contendendosi i telespettatori degli spazi pubblicitari. Il miglioramento del segnale, la ricerca di programmi originali e di personaggi di spicco, sono gli strumenti più efficaci per combattere la concorrenza. Fondamentali anche le nuove tecnologie, che, rispettando lo spirito di Don Alberione, potrebbero permettere a Telenova di differenziarsi dalle altre tv. Telenova (dati auditel 2002) ha 676.000 di auditel, con un incremento del 17,6% rispetto al 2001. Il logo di TeleNova è ormai inconfondibile: un pegaso alato. Dal 2003 a dirigere Telenova viene chiamato Don Giusto Truglia, direttore, ma anche ideatore e conduttore del programma Il diavolo e l’esorcista. Nella stagione 2004/2005 parte Vicini di casa, talk-show condotto dal gentleman Cesare Cadeo, e prodotto da Ruggero Muttarini, uno dei massimi esperti di televisioni locali che abbiamo in Italia. Parte anche Novattina, rassegna stampa e aggiornamenti dalle 7 alle 8,30 a cura di Pinuccio Del Menico, il programma comico Lista d’attesa viene spostato il lunedì sera e affidato a Gabriella Capizzi, parte anche 91 minuto, rubrica sportiva condotta da Franco Rossi. Altra novità è la rubrica per ragazzi Creartù. Oltre alla conferma degli storici programmi dell’emittente, come, ad esempio, Una ricetta al giorno a cura di Guerrino Maculan, e le rubriche d’informazione come Atm informa, Milano lavoro, Salute: parliamone assieme, La Provincia in casa.
Nel settembre 2005 parte la rinnovata Lista d’attesa, condotto da Gabriella Capizzi con la partecipazione straordinaria di Enrico Beruschi che torna in televisione dopo anni di teatro. Dal 25 ottobre 2005 Telenova è visibile anche su Skly, sul canale 892; nel novembre 2005 partono Mestieri artigiani, programma realizzato dall’Unione Artigiani della Provincia di Milano, condotto da  Massimo Emanuelli 
per la regia di Giancarlo Danielli e Lussuoso, il tg della Provincia di Milano. Fra gli altri programmi dell’attuale stagione ricordiamo (oltre agli ormai storici Griglia di partenza, rubrica sportiva a cura di Franco Bobbiese, Lista d’attesa, Linea d’ombra, al tg e ai programmi sportivi), Il diavolo e l’esorcista ideato e condotto da Don Giusto Truglia, e I nostri soldi, rubrica di informazione e di economia cura della Banca Popolare di Milano. Altre novità arrivano nel 2006: parte ALI DI CARTA, nuova trasmissione ideata da Ruggero Muttarini e condotta da Cesare Cadeo, nel febbraio 2006 la San Paolo, editore di Telenova, acquista l’emittente piemontese TeleSubalpina..  I dati Auditel 2005 hanno registrato per Telenova 659.231 telespettatori nel giorno medio. L’1 febbraio 2006 il gruppo dei Paolini (editore di Telenova) acquista TeleSubalpinastorica emittente piemontese. Don Giusto Truglia è direttore delle due emittenti, TeleSubalpina ha aggiunto al proprio logo il pegaso alato che da anni è il simbolo di Telenova, e propone alcuni programmi comuni nelle due regioni: DAMMI IL CINQUE, GRIGLIA DI PARTENZA, VICINI DI CASA e ALI DI CARTA.  Nella stagione televisiva 2006/2007 va in onda NOI CITTADINI a cura di Antonio Lubrano. Nel settembre 2007 viene nominato coordinatore della redazione del tg Gianni Visnadi, fra i programmi in onda: NOVAMATTINA a cura di Daniela Sirtori e Fabio Pizzul, DAMMI IL CINQUE con Marco Bellavia e Irene Colombo, MONDO AGRICOLO a cura di Stefano Cantiero, NOVASTADIO a cura di Gianni Visnadi, VICINI DI CASA a cura di Pinuccio Del Menico, GRIGLIA DI PARTENZA a cura di Franco Bobbiese, IL GRANDE TALK a cura di Alessandro Zaccuri. Dal maggio 2008 direttore di Telenova è Don Vincenzo Marras (ex direttore di Jesus). Telenova trasmette con  il digitale terrestre con cinque canali: Telenova+1, Telenova 2, Telenova 3/Sportaction, Telesubalpina e TelenovaNews. Con l’avvento del digitale terrestre Telenova è visibile sul canale 14. Nel 2016, passato Gianni Visnadi a Mediaset, coordinatrice delle redazione viene nominata Adriana Santacroce.

La crisi dell’emittente parte proprio, come per altre tv locali italiane, con l’avvio del digitale terrestre: gli ingenti investimenti tecnologici, la crisi economica e il conseguente calo pubblicitario, l’abbandono della storica concessionaria pubblicitaria Bobbiese (passata ad altra emittente), sono le cause della crisi. alla fine del 2014 iniziano a girare voci su un’offerta per l’acquisto di Telenova che sarebbe stata presentata da Paolo Romani, parlamentare esponente di Forza Italia, molto vicino a Berlusconi e soprattutto, sia pure diversi anni fa, gestore della TeleLombardia dei Ligresti e poi editore di Lombardia 7 (Tv famosa per le performances di Maurizia Paradiso e poi fallita dopo alcuni anni di vita), oltre che, per qualche tempo, anche editore della rivista ‘Millecanali’. Della cosa si sa poco ma Romani non l’ha negata, anche se non si è ben capito se l’eventuale offerta sarebbe stata presentata – come parrebbe plausibile – ‘per conto terzi’. E proprio da Millecanali apprendiamo che la cosa ha sollevato allarme, anche per la possibile totale ‘rivoluzione’ che comporterebbe nella gestione dell’immagine di una Tv cattolica da decenni in onda e nota per la buona copertura regionale e per la qualità delle produzioni.

Riunitisi in assemblea, i giornalisti di Telenova si sono detti contrari “alla svendita” dell’emittente storica del mondo cattolico, dopo aver ricevuto la comunicazione della messa sul mercato della Televisione da parte della Società Multimedia San Paolo, e hanno chiesto garanzie per i 38 posti di lavoro, 9 dei quali di redattori. “È una decisione che sorprende – sottolinea l’assemblea in una nota – . Il mondo cattolico perderebbe una voce storica, importante e necessaria nel panorama dell’informazione. Il rischio, oltretutto, è che Telenova sia trasformata in uno dei tanti canali che si finanziano con programmi e pubblicità a luci rosse o legati al gioco d’azzardo in contraddizione con la tradizione e i valori della Chiesa”. I lavoratori temono “per il futuro delle 38 famiglie dei dipendenti che, in caso di una vendita senza le dovute garanzie, potrebbero essere lasciati a casa dal nuovo proprietario in mancanza di un progetto editoriale. Questa pare la scelta della Società Multimedia San Paolo, una decisione che di certo non è allineata al messaggio di Papa Francesco sulla dignità del lavoro e della persona, alle parole dell’Arcivescovo di Milano Angelo Scola e alla volontà del fondatore della Società San Paolo Don Giacomo Alberione”. In particolare la rappresentanza sindacale dei giornalisti chiede “una vendita solamente a chi garantirà la tutela occupazionale; la cessione a una realtà solida con un progetto editoriale di qualità e risorse reali evitando di vendere il canale ad avventurieri che puntino solamente ad incassare i soldi della rottamazione delle frequenze. E infine chiede che in caso di fallimento o di licenziamenti da parte della nuova società nei primi cinque anni dalla data della cessione, a riassumere i dipendenti che hanno perso il posto di lavoro”

Dal febbraio 2022 Telenova trasmette dal canale 18 del digitale terrestre.

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PALINSESTI DEL PASSATO

MERCOLEDI’ 3 APRILE 1979

14,00 IN FAMIGLIA

 15,00 TELEFILM

16,00 TELEFILM

16,50 HIT PARADE DI GASPARONE

17,10 DISEGNI ANIMATI SERIE MAGA MAGA’

17,45 TELEFILM

18,00 TELEFILM

 18,50 APRITI PENTOLA

19,00 MILANO 24 ORE

19,30 IN FAMIGLIA

20,30 24 ORE SPORT

20,40 IO TU E LA MUSICA

 21,05 TELEFILM

21,35 TELEFILM

22,35 MUSICA PER VERUSKA. MUSICALE

23,05 TELEFILM

———————-

DOMENICA 17 GIUGNO 1979

14,20 Collegamento con la tv Svizzera

LUNEDI’ 18 GIUGNO 1979

16,00 TELEFILM

16,30 APRITI SESAMO

19,00 MILANO 24 ORE

19,30 TELEFILM

20,30 DISEGNI ANIMATI

20,50 PRIMA PAGINA

21,00 FILM

22,30 SETTE GIORNI SPORT

23,00 FILM

 

MARTEDI’ 19 GIUGNO 1979

18,00 FILM

18,30 APRITI SESAMO

19,00 MILANO 24 ORE

19,30 DISEGNI ANIMATI

20,00 FILM

21,30 DISEGNI ANIMATI

22,00 PRIMA PAGINA

23,00 TELEFILM

00,00 FILM

——————-

 

DOMENICA 27 APRILE 1980

Collegamento con la tv svizzera

LUNEDI’ 28 APRILE 1980

14,00 IN FAMIGLIA

15,00 TELEFILM

15,30 TELEFILM

16,00 TELEFILM

16,50 HIT PARADE DI GASPARONE

17,10 DISEGNI ANIMATI SERIE MAGA MAGA’

17,45 TELEFILM

18,00 TELEFILM

18,50 APRITI PENTOLA

19,00 MILANO 24 ORE

19,30 IN FAMIGLIA

20,40 FILM

22,00 FILM

23,30 24 ORE SPORT

MARTEDI’ 29 APRILE 1980

14,00 IN FAMIGLIA

15,00 TELEFILM

15,30 TELEFILM

16,00 TELEFILM

16,50 HIT PARADE DI GASPARONE

17,10 DISEGNI ANIMATI SERIE MAGA MAGA’

17,45 TELEFILM

18,00 TELEFILM

18,50 APRITI PENTOLA

19,00 MILANO 24 ORE

19,30 IN FAMIGLIA (REPLICA)

20,30 24 ORE SPORT

20,40 GRAN BAZAR

22,00 DOCUMENTARIO: DIARIO DELLA CIVILTA’

23,00 TELEFILM

———

GIOVEDI’ 1 MAGGIO 1980

14,00 IN FAMIGLIA

15,00 TELEFILM

15,30 TELEFILM

16,00 TELEFILM

16,50 HIT PARADE DI GASPARONE

17,10 TELEFILM

17,35 DISEGNI ANIMATI

18,00 GASPARONE DISCO HIT

18,50 APRITI PENTOLA

19,00 MILANO 24 ORE

19,30 IN FAMIGLIA (REPLICA)

20,40 VOLARE

21,05 TELEFILM

21,35 TELEFILM

22,10 BIORITMO SPORT

—————–

LUNEDI’ 2 GIUGNO 1980

14,00 IN FAMIGLIA

15,00 TELEFILM

15,30 TELEFILM

16,00 TELEFILM

16,50 HIT PARADE DI GASPARONE

17,10 TELEFILM

17,35 DISEGNI ANIMATI

18,00 GASPARONE DISCO HIT

18,50 APRITI PENTOLA

19,00 MILANO 24 ORE

19,30 IN FAMIGLIA

20,00 AZ AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE

20,30 24 ORE SPORT

20,45 SCENEGGIATO: MILANO DA RACCONTARE

21,05 STAR PARADE. MUSICALE

22,00 FILM

Tutti coloro che hanno ulteriori notizie scrivano alla mail storiaradiotv@tiscali.it provvederemo ad integrare la scheda e a citare l’autore.

 RIPRODUZIONE RISERVATA. 

È vietata la riproduzione, anche parziale, e/o la diffusione dei testi e dei contenuti sonori e video di questo blog senza l’autorizzazione degli autori. Il blog è protetto dal diritto d’autore, chi ha cercato di non ottemperare a tali regole è già stato condannato con disposizione del Tribunale di Milano, con provvedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c. R.G. 77235/05..  Vi occorre qualcosa?  Scrivete, specificando il vostro indirizzo e il motivo della richiesta. Mail: storiaradiotv@tiscali.it

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L’idea di mettere in rete (impresa titanica) la storia delle radio e delle televisioni locali nasce nel 2005 per iniziativa di Gigi Vesigna (giornalista, direttore storico di Tv Sorrisi e Canzoni), Massimo Emanuelli (docente e giornalista di Millecanali, pioniere della radiofonia), Maurizio Seymandi (giornalista e mitico conduttore di Superclassifica Show), Pino Callà (regista e produttore televisivo), Enzo De Mitri (giornalista, critico televisivo de La Notte, collaboratore di Gianfranco Funari).  L’avere vissuto da angolazioni diverse (carta stampata, radio e tv) il periodo pionieristico, l’avere visto nascere e crescere tante emittenti locali, l’avere conosciuto ed intervistato molti dei protagonisti, oltre agli archivi dei fondatori, rende agevole (anche se infinito) il lavoro dei nostri.  Con il passare dei mesi i fondatori vengono contattati da molti pionieri che forniscono ulteriori testimonianze, ricordi e materiale. Si uniscono al gruppo Massimiliano Marchi, Ruggero Righini, Gianfranco Guarnieri, Agostino Rosa ed altri.  Per ogni regione d’Italia viene individuata una memoria storica/corrispondente, aumenta il numero delle interviste mensili e dei contatti del portale. Nascono intanto (giustamente e citando la fonte) analoghe iniziative a livello regionale, con scambi di link e collaborazioni proficue (particolarmente interessante il lavoro di un altro pioniere, Massimo Lualdi).  Nel 2015 scompare Gigi Vesigna, in segno di lutto e di rispetto il sito non viene più aggiornato. Dopo un lungo periodo di silenzio i pionieri superstiti decidono di riattivare il sito (è in ristrutturazione, sarà aggiornato e rilanciato con nuova grafica su un nuovo dominio). Molto è ancora il materiale da pubblicare ed inserire, molte sono ancora le interviste da fare, pian piano accontenteremo tutti.  Al momento alcune schede vengono rilanciate su due blog

https://storiaradiotv.wordpress.com/ (radio)

https://massimoemanuelli.wordpress.com/ (tv ed interviste varie)

Gradualmente sarà inserito anche materiale audio e video del nostro archivio e materiale che i pionieri ci stanno inviando.

Purtroppo qualcuno nel frattempo aveva copiato l’intera linea editoriale del portale (e non solo gli articoli) senza ritegno e non rispettando il diritto d’autore dei collaboratori che vantano tantissimi anni di lavoro e ricerca (molti degli articoli erano usciti su testate nazionali). Già in passato avevamo fatto una causa (vinta) per la copiatura di alcune schede, ma copiare l’intera linea editoriale annunciando di copiare l’intero sito è a dir poco folle. Disponibili a collaborare con chiunque citi le fonti e ci proponga scambi e confronti, non possiamo però transigere con chi plagia pedissequamente. Tutti coloro che hanno ulteriori notizie o proposte farci scrivano alla mail storiaradiotv@tiscali.it provvederemo ad integrare le schede e a citare gli autori.

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Contattateci alla mail storiaradiotv@tiscali.it per fornirci ricordi e testimonianze, provvederemo a pubblicarle.

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