TeleSubalpina.

telesubalpina 1L’emittente nasce nel 1977 con il nome di Tele Kitsch per iniziativa di Ennio Pedrini da una costola dell’emittente radiofonica Radio Ktisch e pertanto agli esordi è conosciuta come Radio Tele Kitsch, trasmette dal canale uhf 46. Pedrini aveva progettato un’interazione fra arti figurative (cinema, musica, pittura, scultura, teatro ed elettronica), ma il progetto non va in porto. Nel 1978 dalle ceneri di Radio Tele Kitsch nasce Radio Tele Subalpina, la prima sede è in via dei Mille, proprio dove era ubicata Radio Tele Kitsch. Il primo palinsesto propone film, telefilm, cartoni animati e trasmissioni dedicate ai giovani talenti ed ai dilettanti. Nel 1978 lasciata l’attività radiofonica la proprietà decide di concentrarsi sulla tv, pertanto si passa alla denominazione di Telesubalpina, Nel 1981 Telesubalpina viene rilevata dall’Opera Diocesana Preservazione Fede, Ente Morale, organo amministrativo della Diocesi di Torino, La nuova proprietà trasferisce gli studi in Corso Matteotti a Torino ed amplia la propria area di copertura irradiando i suoi programmi anche dai canali uhf 48 e 25, successivamente la sede sarà trasferita in Via Gioberti 77, sempre a Torino. Il logo consiste in uno schermo con una freccia blu ascendente da sinistra a destra in diagonale ad indicare l’aldilà.   Il palinsesto propone appuntamenti fissi, come il notiziario, i talk show e i serial TV, sono del palinsesto di SAT2000, a cui l’emittente è affiliata.

telesubalpina 2Fortemente legata con la comunità ecclesiale del Piemonte e di Torino in particolare, ma tale dipendenza dichiarata non solo non ha impedito ma ha favorito la crescita di un modo di fare televisione che pur accettando le regole del mercato (trasmette pubblicità) ha sempre cercato di coniugare le necessità ad essa legate con l’interno di offrire una televisione capace di far riflettere e di catturare l’attenzione degli spettatori senza falsi trucchi ma parlando all’intelligenza e al cuore. Sono i principi che hanno guidato le scelte del palinsesto che vede un grande spazio dato all’informazione attraverso la testata giornalistica Il regionale, e gli speciali ad esso collegati, e Filo diretto, la trasmissione in diretta che da oltre dieci porta negli studi della televisione e nelle case dei telespettatori tutti i personaggi più significativi del Piemonte. Sempre nell’ambito informativo è da segnalare un telegiornale un po’ speciale che è quello dedicato ai non udenti che va in onda una volta alla settimana, ed è realizzato in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordomuti. Fra gli altri programmi si ricordano le celebrazioni liturgiche in collegamento con il Duomo di Torino, la Messa patronale di San Giovanni Battista e la processione della Consolata.  Fra i conduttori storici: Don Domenico Mosso, Padre Reginaldo Frascisco, Don Gianni Carù, Don Piero Gallo.

A testimonianza dell’approccio privilegiato con i temi di informazione stanno anche le diverse rubriche che spaziano dai temi più strettamente ecclesiali a quelli civili e culturali. Fra le tante sono da citare Vita della Chiesa, che presenta di volta in volta le diverse facce di una realtà ricca e variegata come quella della Chiesa Piemontese, e Pietre vive, che accompagna i telespettatori alla ricerca della testimonianza del servizio e della fede cristiana nel terzo e quarto mondo.

Telesubalpina, poi, pur mantenendo l’attenzione sui grandi temi non ha mai dimenticato la sua vocazione locale e lo dimostra nello spazio dedicato alla cultura piemontese con Cognosse nostra aridtà, la rubrica settimanale curata dal professor Camillo Brero, Conòsse nòstra ardità e numerose alte rubriche autoprodotte.

Non manca, infine, l’attenzione allo spettacolo: film, telefilm, cartoni animati e documentari sono scelti con oculatezza per offrire se non le ultime novità certamente spettacoli di pregio in occasione di vero relax. Spazio anche allo sport con incontri di calcio dell’Interregionale.

Nel marzo 1995 Telesubalpina ha acquistato una rete astigiana (Rete9 TAI) mantenendo una sede decentrata ad Asti mantenendo una produzione locale ed allargando il territorio coperto dal segnale. La sede principale dell’emittente è a Torino, nella sede staccata ad Asti dove vengono prodotti programmi di interesse locale. Telesubalpina trasmette anche alcuni programmi di Sat2000, l’emittente satellitare della Conferenza Episcopale Italiana, in particolare Tg2000, notiziario quotidiano a carattere nazionale. Telesubalpina si avvale di personale tecnico e non assunto in pianta stabile. La direzione è affidata a un sacerdote giornalista. Inoltre, collaborano in modo continuativo con la redazione giornalistica alcuni giornalisti professionisti e pubblicisti. Mentre numerosi altri collaboratori prestano la loro opera per la conduzione e la realizzazione delle rubriche settimanali e quotidiane. Il segnale di Telesubalpina, che trasmette 24 ore al giorno, è oggi ricevibile in buona parte del territorio piemontese (Torino e provincia, Cuneo e provincia, Asti e provincia, Vercelli), resta esclusa, al momento, la provincia di Novara. L’acquisizione di Rete9 Tai ha innescato un meccanismo di mutamento e di allargamento del bacino coperto che dovrebbe portare in tempi medio-brevi alla copertura dell’intero territorio regionale. Telesubalpna fa parte dell’associazione Corallo che riunisce le radio e le televisioni cattoliche italiane. In particolare con alcune delle televisioni è in corso una collaborazione e uno scambio costante. Le televisioni cattoliche che fanno capo all’Associazione Corallo coprono interamente il Nord Italia e sono presenti anche in gran parte della Penisola. Nel 1997 lo storico direttore Giovanni Sangalli viene sostituito da Don Daniele D’Aria, il palinsesto propone il tg IL REGIONALE diretto da Filippo Re, coaudivato da Caterina Cannavà e Antonella Giordano, FILO DIRETTO storico appuntamento condotto da Dario Rosso e Beppe Gandolfo.
telesubalpna 4L’1 febbraio 2006 TeleSubalpina viene acquistata dal gruppo dei Paolini (editori di Telenova), direttore dell’emittente è oggi Don Giusto Truglia (direttore anche di Telenova),   TeleSubalpina ha aggiunto al proprio logo il pegaso alato che da anni è il simbolo di Telenova, e propone alcuni programmi comuni nelle due regioni. Ma – ha precisato Don Giusto alla nostra Erika Fumagalli – TeleSu, come la chiamano in Piemonte, mantiene una fascia propria fascia di programmazione locale

Il palinsesto di TeleSubalpina della stagione 2006/2007 – ha preannunciato telesubalpina 3quest’estate Don Giusto in anteprima a Erika Fumagalli – è deciso di concerto con Telenova. L’informazione locale, la rassegna stampa, il programma religioso dedicato alla vita della chiesa locale, più un locale programma di attualità politica locale rimangono alle singole emittenti, mentre DAMMI IL CINQUE, VICINI DI CASA, GRIGLIA DI PARTENZA, NOVASTADIO, vanno in onda su entrambe le emittenti. Nominato Don Giusto Truglia vicedirettore di FAMIGLIA CRISTIANA, la direzione di Telesubalpina è passata a Don Marras.  Con l’avvio del digitale terrestre Telesubalpina, come Telenova, è visibile anche sul digitale stesso.

La crisi ha inizio, come per tutte le tv locali, con l’avvento del digitale terrestre. Lasciano l’emittente Beppe Gandolfo (passato al Tg5) e Caterina Cannavà (passata alla Rai), l’1 aprile 2013 i dieci lavoratori vengono messi in cassa integrazione a zero ore. Telesubalpina cessa le sue trasmissioni che da questo momento sono curate dalla tv milanese.  Nel marzo 2019 l’emittente viene rilevata dal gruppo di Gold Tv della famiglia romana Sciscione. L’emittente cessa definitivamente di esistere nel giugno 2019 quando la nuova proprietà fa nascere dalle sue ceneri Radio Bianconera Tv.

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