Vittorio Giovanelli

 

vittorio giovanelli

Vittorio Giovanelli nasce a Bovolone, in provincia di Verona, è ancora un bambino quando è in corso la seconda guerra mondiale che poi lo stesso Vittorio racconterà nel libro In guerra senza elmetto, la famiglia si trasferisce a Verona nel quartiere di San Zeno. Vittorio inizia a lavorare con il fratello nel’azienda di famiglia che produceva impianti elettrici.

Come sei arrivato alla televisione?

“Casualmente, ero nella sala d’attesa di un’azienda di Milano per un appuntamento di lavoro, trovai un numero del Radiocorriere, rivista che solitamente non leggevo, venni a conoscenza che la Rai aveva indetto un bando per tecnici radiofonici. Incuriosito telefonai, mi rispose una voce femminile suadente e gentilissima, così decisi di partecipare, cercavano un radiotecnico, io ero un elettrotecnico, ma iniziai a studiare con mio zio.”

gorni kramer radiocorriereDopo avere vinto il concorso Giovanelli entra in Rai in qualità di operatore tecnico. Negli anni ’70 supera la selezione interna e diventa organizzatore di produzione. In tale veste cura la realizzazione di innumerevoli programmi: le inchieste internazionali di Enzo Biagi in Europa e negli Stati Uniti, quella sulla magia del mondo di Sergio Giordani, girata in Giappone, India, Usa, Brasile ed Europa. Infine vari servizi per Orizzonti della scienza e della tecnica, oltre ad altre rubriche culturali. Nell’ambito dello spettacolo ha organizzato le puntate italiane di Giochi senza frontiere e coordinato le partecipazioni delle nostre squadre alle competizioni nei vari paesi europei. Terminata questa esperienza internazionale gestisce la segreteria affari generali della Rai di Milano. Nel 1980 lascia l’azienda ed intraprende una nuova carriera nella tv privata Telealtomilanese (1)Telealtomilanese/Tam rilevata dalla Rizzoli della quale è direttore delle produzioni. E’ Giovanelli come reponsabile di produzione a curare L’ORA DI MAZZOLA, A TU PER TU COL SINDACO, IL TRAMPOLONE rassegna di esordienti condotta da Iva Zanicchi allora esordiente in quel ruolo, IL TORMENTONE, LA GRAN CASSA di Gigi Reggi, PORTAMI TANTE ROSE di Enza Sampò, SUPERCLASSIFICA SHOW e PLAYBOY DI MEZZANOTTE programmi prodotti dalla Asa Television di Pino Callà. E, ancora, il tg del Corriere d’Informazione a cura della redazione del quotidiano omonimo che con Elio Corno dava molto spazio agli eventi sportivi, un programma a cura di Mario Francioso con le partite del campionato Usa di basket con commenti di Dan Peterson. Programmi musicali condotti da Gianni Riso e Federico l’Olandese Volante.

vittorio giovanelli la tv delle tribùrete 4 primo logo.jpgNel 1982 Giovanelli passa alla Mondadori per dirigere il centro di produzione di Rete4. Nel 1984 viene assunto da Silvio Berlusconi come direttore dei programmi originali Fininvest e in breve diventa direttore delle risorse artistische e vice direttore generale della divisione tv. Nel 1996 viene nominato direttore di Rete4 Mediaset. Nel corso della sua carriera ha ideato numerosi programmi televisivi: Buona domenica, La domenica del villaggio, Simpaticissima, Il trucco c’è, Effetti speciali, Chi mi ha visto? Al termine della sua attività ha pubblicato per Mursia il libro Le tribù delle tv nel quale ha riassunto la sua storia professionale che si intreccia con la storia di 50 anni di tv in Italia. Vittorio Giovanelli ha tenuto una rubrica, Televisione e dintorni, sul Radicorriere Tv, ha collaborato con il periodico Dentro Milano con la rubrica A telecamere spente. Ha collaborato inoltre co il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano allestendo un padiglione dedicato alla storia della televisione italiana. Attualmente insegna ai corsi, riconosciuti dalla Regione Lombardia, per regia, grafica, cinema e tv della Asa Polaris di Pino Callà.

 

 

 

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