Pan tv

PAN TV

Network sorto il 29 luglio 1984 a Pavia, la denominazione intera era PAN TV (Prima Antenna NordItalia), l’acronimo stava forse per Prima Antenna Nazionale, secondo altre fonti Pan Tv Antenna NordItalia, sorse per iniziativa dell’editore ed industriale milanese Pietro Paolo Valentini, fiscalista, allevatore ed editore di riviste mediche e agricole, la sede centrale era a Pavia in viale Montegrappa 26, nei vecchi studi di Telemontepenice, emittente rilevata proprio da Valentini. Le emittenti capofila di Pan Tv erano la ex Telemontepenice, Antenna Padana di Pavia e Canale 6 di Milano,  le antenne associate erano 25, fra di esse vi erano Savona Tv, Imperia Tv, NordItalia Tv, Tv Libera Lombarda di Milano, Euro 3 di Varese,  Rta Radio Tele Aosta, Antenna 3 Piemonte, Nuova Rete Piemonte, Canale 66 / Asterix di Roma. Valentini iniziò a rilevare alcune emittenti (VideocomoRta AostaVideoMilano) per aumentare l’area di copertura di Pan Tv che arrivò a coprire tutto il Nord Italia (tranne il Trentino), l’Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e il nord del Lazio.  Fra le emittenti consorziate: TeleMondo 2000,  Teleuropa di Brescia, Società Cooperativa Centro (Lecco), TeleSpazio Lecco, Imperia Tv, Antenna 3 Piemonte e Nuova Rete (Piemonte), NordItalia Tv, Telestudio Milano, Tvl Lombardia, Video Milano 68, Tele Mondo 2000, Telescirocco, Teleradio Erre di Foggia.

Il palinsesto di Pan Tv proponeva film, telefilm, telenovelas, cartoni animati, sceneggiati e molte televendite.  Una curiosità: conduttore del programma SHOPPING: ADESSO CHE SE NE SONO ANDATI TUTTI FINALMENTE con Patrizia Rossetti fu Beppe Farah, mitico pioniere dell’etere a Radio Milano International. Il 15 novembre 1987 viene inaugurata la nuova sede dell’emittente a Milano Fiori, nuovo direttore dell’emittente è Costantino Casali, cui succederà, nel 1988, Renato Calderola. Pan Tv arriva anche in Calabria tramite Trs2 Teler Radio Sud.  Nel 1988 Pan Tv arriva fino in Campania grazie ad un accordo con TeleSalerno1.

pan tvFausto Bianchi amministratore unico della capofila Norditalia TV s.r.l. gestiva l’alta frequenza, Renzo Pesci si occupava della produzione e del reperimento ed acquisto dei programmi. L’editore Angelo Mascheroni intervistato da Millecanali nel dicembre 1985, così si esprimeva:  “Non intendiamo vendere spazi pubblicitari fino al momento in cui non siamo sicuri di poter mantenere quello che promettiamo. L’investimento in programmi, alcuni dei quali comprati sui mercati esteri e l’illuminazione dovranno garantire la bontà dell’investimento dei nostri utenti pubblicitari. Infatti fino al 1° gennaio 1986 non vendiamo pubblicità nazionale. Solo il 1° marzo daremo un ‘look’ definitivo alla testata e trasmetteremo programmi auto-prodotti ed acquistati. Con il 1° settembre PAN TV entrerà a regime”.PAN Tv - Storia della radiotelevisione italiana. PAN Tv: un occhio sull'Italia da Pavia
Scriveva sempre Millecanali mesi dopo così descriveva l’emittente: “Pan Tv è una vera incognita. Da tempo alla ricerca di ‘un posto al sole’, il network di Angelo Mascheroni non è ancora riuscito ad emergere concretamente. Per quanto riguarda la copertura, essa è ormai estesa all’intera Italia (Sardegna esclusa), ma con differenze marcate fra regione e regione. In Veneto, Friuli-Venezia Giulia e nel centrosud vi sono alcune associate, fra le quali TeleRadioErre e TeleScirocco. Anche Pan Tv ha scelto di trasmettere in diretta il proprio segnale dovunque sia possibile, sfidando in qualche modo la legge. Il palinsesto è sempre imperniato su film, telefilm, novelas e su alcuni appuntamenti informativi. Si pensa però alla produzione e si dovrebbe trattare di programmi alternativi: ‘documentari etnografici e sociologici’, teatro, persino un tentativo di una telenovela ‘made in italy’. Per il 1988 un progettato grande salto potrebbe permettere, secondo i responsabili del network, di fatturare addirittura 30 miliardi di lire”.

Pan Tv chiuderà i battenti nel maggio 1989, le frequenze di proprietà diretta del circuito inizialmente videro l’apparizione di una ridda di marchi (Telecentro, J Press) prima di essere affidate a Telejolly di Inzago-Melzo (Mi) e quindi a Tele 90.

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