Dino Crocco

DINO CROCCO

di Massimo Emanuelli

DINO CROCCO

Dino Crocco nasce ad Ovada, in provincia di Alessandria, l’8 marzo 1932, nel popolare rione della Cernaia. A sei anni viene mandato ad imparare la fisarmonica. La formazione musicale di Dino si consolida nel periodo bellico e la sua presenza diventa famigliare a tutti.  L’innata simpatia che Dino sprigiona lo trasforma in un personaggio con una grande carica di attrazione.   Dopo una breve occupazione in qualità di meccanico montatore alla Carle & Montanari, Dino cambia un lavoro dopo l’altro fino a quando nel 1953 compra il bar La Tavernetta in Via San Sebastiano. Nel suo locale passano Luciano Taioli, Nunzio Filogamo, Giorgio Consolini ed altri popolarissimi cantanti degli anni ’50.  E’ un momento di fermenti musicali e Dino, amico di tutti, suona un po’ dappertutto.  Conosciuto Dino Di Stefano,  la famosa Uarditeta, suonatore di flicorno nella banda musicale cittadina, comincia a studiare musica e decide di imparare a suonare la batteria. Una volta alla settimana si reca a Torino per perfezionarsi con il batterista dell’orchestra Angelini della Rai.  Nel 1956, contro il parere di tutti i suoi famigliari, lascia la gestione del bar ed intraprende la carriera di suonatore professionista con il suo complesso Quighem.  Successivamente debutta al Lavagello con i 4 Assi (con lui sono Mario Bocca al trombone, Mirko Mazza alla chitarra, Pasqualino Carloni al basso e Fed Ferrari alle tastiere). Seguono scritture al Selvatico di Genova, nelle balere di Mortasa e Valenza e al Lavagello di Castelletto d’Orba. Nel 1960 il complesso ovadese ottiene una scrittura alla Rupe Tarpea di Roma in via Veneto.  Nel 1961 i cinque evadesi sono alla Capannina di Forte dei Marmi, poi all’Arlecchino di Torino, al Leroy di Genova, al Flamenco di Bologna, allo Shaker di Napoli e al Gallery di Torino.   Nel 1971 il complesso, nel frattempo denominato Scooters (il loro più successo più famoso è stato LA MOTORETTA presentato a Un Disco per l’Estate edizione 1965 che aveva venduto 3 milioni di copie), compie una tournèe a Londra, quindi è in Argentina in una tournèes che durerà tre mesi.  Nel 1974 gli Scooters abbandonano il mondo della canzone e Dino si ritira dalla vita agreste nella sua cascina di Tremolino.  Un ritiro che durerà poco: Dino riprende presto a suonare con Cesare Marchini.  Nel 1975 Crocco viene contattato da Giorgio Tacchino che sta lanciando Radiocity Crocco esordisce in radio, nel 1977 inizia a collaborare con l’emittente televisiva Telecity di Castelletto d’Orbe che lo vede mattatore di trasmissioni televisive come IL PIZZICOTTO, CITYLANDIA, VIVA LA GENTE, GRAN RODEO, IL TOMBOLOTTO, CACCIA AL CAMPIONE, LISCIO NON TI LASCIO, IL GIOCOLONE programmi per la regia di Beppe Recchia.  Poi è la volta di A BOTTA CALDA, programma domenicale durante il quale ospiti illustri commentano i risultati delle partite di calcio.  Negli anni ’80 e ’90 continua ad essere mattatore di molti spettacoli su Italia8 il più famoso è indubbiamente AMICHEVOLMENTE CON VOI. Lodevole il suo impegno nel 1994 allorquando l’alessandrino fu colpito da una tremenda alluvione, Dino si trasformò in giornalista e raccontò il dramma.

 

http://www.youtube.com/watch?v=9YJU09yhLIQ

http://www.youtube.com/watch?v=izYHJ9f0wTo

LA MOTORETTA

http://www.youtube.com/watch?v=1TPKiomqlVI

http://www.youtube.com/watch?v=aiUzETvnWwo&feature=related

 

Dino Crocco è morto all’ospedale di Ovada il 12 agosto 2010.

Un rarissimo video inviatoci da Riccardo Gaffoglio (che ringraziamo) Dino Crocco al tg di Video Vercelli.

http://www.youtube.com/watch?v=-Oz8MklhLuo

Articolo sui funerali di Dino Crocco

http://www.ilsecoloxix.it/p/basso_piemonte/2010/08/14/AM1sAOxD-spettacolo_dello_mondo.shtml

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